Formazione istruttori Scuole Guida obbligatoria per insegnare agli allievi con DSA

La formazione istruttori Scuole Guida diventa obbligatoria per insegnare agli allievi con DSA.

I docenti dovranno seguire un corso di 5 ore, ogni due anni, per apprendere le tecniche per preparare gli allievi con DSA (soggetti certificati con Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e per rimanere aggiornati sugli strumenti compensativi da adottare.

La formazione degli istruttori delle Scuola Guida è stata stabilita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel Decreto del 1° febbraio 2024 n.34 in risposta alle sollecitazioni provenienti dalle associazioni a tutela dei DSA titolari di certificazione.

A far scaturire la segnalazione e il conseguente Decreto è stato l’esame di conseguimento del certificato di abilitazione professionale di tipo KA e KB.

Verifica che allo stato attuale non è informatizzata e che non può quindi uniformarsi a quanto stabilito nei Decreti Ministeriali del 1° giugno 2021 e 21 giugno 2021 (pubblicati sulla GU n. 226 del 21 settembre 2021) nei quali è già prevista l’adozione degli strumenti compensativi agli esami per il conseguimento della patente di guida “B” e della CQC.

In questo caso i due Decreti avevano introdotto le seguenti misure compensative che il legislatore ha voluto replicare anche per le certificazioni KA e KB:

• l’ascolto dei file audio dei quiz
• tempo aggiuntivo per sostenere l’esame.

Non potendo far venire meno le esigenze espresse dalle associazioni circa il riconoscimento degli strumenti compensativi per i candidati con DSA, il Ministero ha temporaneamente previsto che il candidato possa conseguire il certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB sostenendo la prova con l’ausilio di un componente dell’Ufficio della Motorizzazione Civile, al quale è affidato il compito della lettura del quesito, e una maggiorazione di tempo per completare le risposte pari a 10 minuti.

Le misure compensative per i candidati con DSA garantiscono un processo equo e inclusivo, permettendo a tutti i candidati di dimostrare le proprie capacità in condizioni adeguate alle loro esigenze.

Per questo è necessario che sia stata pianificata la formazione istruttori Scuole Guida.

Cosa sono le certificazioni di abilitazione professionale KA e KB?

I certificati di abilitazione professionale KA e KB sono necessari per la per la guida di determinati tipi di veicoli ad uso professionale. Queste abilitazioni sono richieste per coloro che svolgono attività lavorative che comportano il trasporto di persone o merci.

La certificazione di abilitazione professionale KA

L’abilitazione KA è necessaria per la guida di veicoli utilizzati per il trasporto di persone in ambito urbano. In particolare, questa patente è rivolta ai conducenti di taxi e autovetture da noleggio con conducente (NCC) che operano prevalentemente all’interno di città e centri urbani. I requisiti per ottenere la patente KA includono il superamento di un esame teorico e pratico specifico, oltre al possesso di una patente di guida di categoria B.

La certificazione di abilitazione professionale KB

L’abilitazione KB, invece, è richiesta per la guida di veicoli utilizzati per il trasporto di persone su percorsi extraurbani.
Questo tipo di patente è obbligatorio per i conducenti di autobus e autocarri destinati al trasporto di persone. Anche per la patente KB, è necessario superare un esame teorico e pratico, e il candidato deve già possedere una patente di categoria B.

Le differenze tra la certificazione di abilitazione professionale KA e KB

La principale differenza tra le abilitazioni KA e KB riguarda l’ambito operativo:

• certificazione KA: utilizzata per servizi di trasporto persone come taxi e NCC, principalmente in aree urbane
• certificazione KB: utilizzata per servizi di trasporto persone su lunghe distanze, come autobus e minibus, anche fuori dai centri urbani.

Esami e requisiti per ottenere le certificazioni di abilitazione professionale KA e KB

Per entrambe le abilitazioni, i candidati devono superare esami specifici che verificano le conoscenze teoriche e le competenze pratiche necessarie per la sicurezza e la gestione del trasporto di persone.
Inoltre, sono richiesti controlli medici per garantire l’idoneità fisica e mentale dei conducenti che hanno la responsabilità del trasporto di terze persone.

Cosa i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e come ottenere una certificazione DSA

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disturbi neurobiologici che riguardano specifiche difficoltà nell’acquisizione e nell’uso delle abilità scolastiche, come la lettura, la scrittura e il calcolo. Per ottenere misure compensative e dispensative, sia in ambito scolastico che lavorativo, è necessario avere una certificazione ufficiale di DSA.

Riconoscere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Prima di avviare il processo di certificazione, è importante riconoscere i sintomi di un possibile DSA.
Questi possono includere:
• difficoltà persistenti nella lettura, nella scrittura o nel calcolo
• errori frequenti e difficoltà di comprensione nei testi letti
• difficoltà nella memorizzazione e nell’organizzazione delle informazioni

Una volta riconosciuti i sintomi, è necessario consultare il medico di base. Tendenzialmente questo genere di caratteristica si evidenzia fin dai primi anni della scuola primaria.
Ci sono casi in cui, però, per scarsa conoscenza o per mancanza di attenzione, che la caratteristica sia riconosciuta in età più adulta, anche post-adolescenziale.

Ancor oggi ci sono molte persone che per timore d’essere emarginate evitano percorsi di riconoscimento di questa specificità.
Non di rado l’idea d’essere valutati da un neuropsichiatra spaventa i soggetti interessati o, ancor peggio, i loro genitori che per pregiudizi derivanti da un retaggio culturale distorto, evitano approfondimenti con professionisti specializzati, rendendo la vita del figlio un vero inferno, soprattutto tra i banchi di scuola.

Il medico di base, una volta raccolte le prime informazini, indirizzerà il paziente verso specialisti qualificati per una valutazione più approfondita.
C’è, infatti, da tenere in considerazione che ogni soggetto con DSA ha caratteristiche completamente differenti da un’altra persona. Si può quasi dire che ogni diagnosi è diversa quanto ognuno ha una sua impronta digitale. In alcuni casi, inoltre, ci sono soggetti che evidenziano solo una delle caratteristiche tipiche della dislessia, ossia la difficoltà nella lettura (in particolare ad alta voce) ed altri, invece, che li palesano tutti: dalla dislessia alla discalculia, dalla disgrafia alla difficoltà di memorizzazione.

La valutazione specialistica per ottenere una certificazione DSA deve essere effettuata da un’equipe multidisciplinare composta da:
• Neuropsichiatra
• Psicologo
• Logopedista

Questi specialisti eseguiranno una serie di test standardizzati per valutare le abilità cognitive, di lettura, scrittura e calcolo del paziente. Gli specialisti redigeranno quindi una relazione diagnostica che se rilasciata o riconosciuta da dall’Asl di competenza, diviene a tutti gli effetti una certificazione utilizzabile sia in ambito scolastico sia in quello lavorativo.

Certificazione che dev’essere aggiornata, soprattutto in occasione di cambiamenti significativi.

La certificazione DSA può essere usata per gli esami degli attestati KA e KB

Come anticipato, i candidati in possesso di una certificazione DSA e che intendono conseguire la certificazione di abilitazione professionale KA e KB, possono presentarsi alla sessione d’esame con la certificazione e chiedere le misure compensative specifiche, ossia:

• • la lettura dei quesiti da parte di un membro dell’UMC, sostiendosi, almeno fino alla digitalizzazione anche di questi così come quelli per la patente “B”;
  • avere del tempo aggiuntivo (max 10 minuti) per completare le risposte d’esame.

La formazione Istruttori Scuole Guida per gli allievi con DSA

Per avere dei docenti capaci d’insegnare e di simunale la prova, è stata prevista la formazione istruttori Scuole Guida obbligatoria.
Una formazione pianificata, periodica e reiterata, anche per stare al passo con le novità che arrivano dal mondo medico/scientifico e sugli aggiornamenti che anche il Ministero introduce proprio per rendere accessibile alle persone con questo genere di caratteristiche le prove d’esame.

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