Registro unico telematico veicoli fuori uso: guida completa su norme e procedure
Registro unico telematico veicoli fuori uso: ecco chi, come, quando e perché deve adottarlo e saperlo usare
Il Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso (RVFU) rappresenta un’importante innovazione nel settore della gestione dei veicoli destinati alla demolizione.
Si tratta di un registro digitale istituito dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 settembre 2022, n. 177, che disciplina la cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso.
L’introduzione del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso coinvolge anche il settore degli autodemolitori oltre a quelli delle Agenzie di Pratiche Auto e i Concessionari di autoveicoli, motoveicoli e camion, ossia tutti quei soggetti ai quali il possessore di un veicolo non più funzionante e destinato ad essere tolto dalla strada per finire dal demolitore.
Normativa di riferimento del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso e procedure
Il DPR 177/2022 indica chiaramente le procedure e i requisiti per la gestione del RVFU. Tra le principali disposizioni, vi è l’obbligo per i centri di raccolta (demolitori) di inserire i dati relativi ai veicoli fuori uso (dell’auto da rottamare) nel Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso. Questi dati includono informazioni dettagliate sul veicolo e sugli intervenuti coinvolti, nonché le date cruciali relative al processo di cessazione dalla circolazione.
Il Registro richiede l’utilizzo di un’apposita firma digitale per garantire l’autenticità e la sicurezza delle informazioni trasmesse. Inoltre, è necessario creare un fascicolo digitale completo per ogni veicolo, contenente tutti i documenti pertinenti alla procedura di demolizione.
Gestione del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso
La gestione del RVFU richiede un’attenta pianificazione e l’adozione di strumenti adeguati. Gli operatori del settore devono dotarsi di scanner per digitalizzare i documenti e di firma digitale remota (FDR) per apporre le firme necessarie. È essenziale anche un’adeguata formazione sulle nuove procedure e strumenti digitali.
Cosa prevede la gestione del RVFU?
Nel caso di veicoli iscritti al PRA il DPR 177/2022 indica che nel Registro dovranno essere annotati i seguenti dati principali:
1) il numero di targa, il telaio, la marca ed il modello;
2) le generalità, l’indirizzo di residenza e gli estremi di identificazione dei vari soggetti coinvolti a seconda dei casi (intestatario, avente titolo, detentore che conferisce il veicolo, persona eventualmente delegata al conferimento, proprietario, ..).
3) la data e l’ora di presa in carico del veicolo conferito e dei relativi documenti di circolazione da parte del centro di raccolta o del concessionario, del gestore della succursale della casa costruttrice o dell’automercato;
4) la data e il numero identificativo del certificato di rottamazione;
5) il codice identificativo del concessionario o del gestore della succursale della casa costruttrice o dell’automercato;
6) la data di conferimento del veicolo al centro di raccolta da parte del concessionario, del gestore della succursale della casa costruttrice o dell’automercato;
7) la data di avvenuta cancellazione del veicolo fuori uso dall’Archivio Nazionale dei Veicoli e dal PRA;
8) la data di avvenuta distruzione dei documenti di circolazione e proprietà;
9) il codice identificativo del centro di raccolta;
Con la presa in carico del veicolo viene rilasciato il certificato di rottamazione (CRD).
Inoltre va sottolineato che per l’inserimento del veicolo nel Registro unico telematico Veicoli Fuori Uso è prevista la formazione di un apposito fascicolo digitale che lo accompagna e che contiene i vari documenti pertinenti e previsti dalla normativa. Questo fascicolo digitale deve essere sottoscritto tramite firma digitale.
Questa operazione è una fase importante da considerare delle attività previste per la gestione del RVFU. Richiede di dotarsi di strumenti e risorse per gestire documenti in modalità digitale. I documenti devono infatti essere dematerializzati e devono essere tipizzati in modo opportuno per identificarli nel sistema.
Quali strumenti sono necessari per la gestione del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso?
Tra gli strumenti necessari per la formazione del fascicolo digitale vi sono gli scanner, la firma digitale remota (FDR) che va apposta ai documenti e vanno considerati i tempi necessari per l’attività. I documenti che andranno inseriti e tipizzati nel fascicolo del RVFU possono essere carta d’identità, codice fiscale, documento unico, carta di circolazione, certificato di proprietà, ecc. in base alle casistiche che sono da gestire.
Inoltre, il demolitore, concessionario o agenzia di pratiche auto deve anche provvedere, dopo la presa in carico, alla cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) attraverso la presentazione della richiesta di “cessazione della circolazione per demolizione”. Da quel momento il veicolo non può più circolare.
Per questa Fase 2 dell’adempimento è stato creato un apposito nuovo codice per la gestione della pratica di radiazione.
Questo nuovo codice pratica viene riportato anche nell’Istanza (IU) prevista dai processi DL98. Si deve poi procede alla formazione e relativa gestione anche del fascicolo DL98 legato alla pratica di radiazione. Si generano poi gli IUV per effettuare i pagamenti. I versamenti per gestire questa pratica devono essere effettuati tramite pagoPA.
Chi può supportare il demolitore nella gestione della procedura del nuovo Registro unico telematico Veicoli Fuori Uso?
Il demolitore può richiedere di gestire le procedure avvalendosi della consulenza e dell’attività di un’Agenzia di pratiche auto (ossia di un soggetto abilitato dalla legge 8 agosto 1991 n. 264).
Lo sfasciacarrozze può quindi delegare un’Agenzia di consulenza automobilistica a predisporre tutta la documentazione necessaria per gestire la procedura del Registro Unico telematico Veicoli Fuori Uso.
Da quando è possibile accreditarsi come soggetto in grado di gestire l’attività relativa al Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso?
È partito il 12 febbraio l’accreditamento destinato a Demolitori e Concessionari per accedere al Registro unico telematico dei veicoli fuori uso.
I titolari dell’impresa dei centri di raccolta (o demolitori) possono richiedere l’accreditamento, dal portale dell’automobilista previa autenticazione con SPID personale o CIE. Vengono rilasciate abbinate alla matricola le credenziali al fine di accedere al nuovo sistema. Potranno poi essere abilitati ulteriori utenti con delega a operare.
La pagina web del Portale del Trasporto dove effettuare l’accredidamento è raggiungibile cliccando qui.
Già da questo mese, marzo 2024, dovrebbe esserci la diffusione dell’applicazione e l’utilizzo da parte di tutti gli Accreditati.
Fino al 6 giugno 2024 rimarrà obbligatorio l’utilizzare del Registro cartaceo ma è possibile affiancare – in via facoltativa – anche la procedura su Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso. Il 6 giugno 2024 cessa il doppio regime, termina l’obbligo dell’utilizzo del Registro cartaceo dei veicoli fuori uso, che viene dismesso, e diventa obbligatorio l’utilizzo del Registro telematico.
Dal 7 giugno 2024 sarà obbligatorio l’utilizzo del solo Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso.
I software Dylog e la gestione del Registro unico telematico veicoli fuori uso
Dylog continua ad aggiornare i propri software per mettere a disposizione degli strumenti aggiornati e innovativi per gestire al meglio la trasformazione digitale delle attività al servizio degli automobilisti/motociclisti.
Lo fa anche in occasione di questa importante novità introdotta per i demolitori dal DPR 177/2022.
Ma non solo tramite l’aggiornamento del software: ogni cambiamento normativo o implementazione all’interno del gestionale sono affiancati da adeguati strumenti di formazione (webinar, tutorial, help in linea ecc.) per garantire ai clienti Dylog di conoscere le funzioni rese disponibili e sfruttarne al meglio tutte le potenzialità.
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Sommario
- Normativa di riferimento del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso e procedure
- Gestione del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso
- Cosa prevede la gestione del RVFU?
- Quali strumenti sono necessari per la gestione del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso?
- Chi può supportare il demolitore nella gestione della procedura del nuovo Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso?
- Da quando è possibile accreditarsi come soggetto in grado di gestire l’attività relativa al Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso?
- I software Dylog e la gestione del Registro unico telematico veicoli fuori uso