Lavoro conto terzi: gestione, vantaggi e rischi per l’impresa artigiana
Leggi come impostare l’azienda e quali sono le opportunità
Il lavoro conto terzi rappresenta un’interessante opportunità per molte aziende artigiane e produttive, soprattutto nel settore manifatturiero-produttivo.
Si tratta di eseguire lavorazioni, sulla base di commesse ricevute da altre aziende, che poi rivenderanno il prodotto finito.
Questo modello di business permette alle imprese artigiane di concentrarsi sulla produzione senza dover gestire la distribuzione o il marketing. Tuttavia, per organizzare in modo efficiente il lavoro conto terzi, è necessario essere strutturati, attrezzati e in grado di rispondere prontamente alle richieste dei clienti.
Come vedremo qui di seguito, per il lavoro conto terzi sono necessari macchinari e personale dedicati alle produzioni richieste.
Tendenzialmente le produzioni sono settoriali e specializzate. Ciò non vuol dire che in alcuni casi possano essere chieste variazioni o un minimo di elasticità per gestire al meglio le commesse.
Cos’è il lavoro conto terzi e come funziona?
Lavorare conto terzi significa ricevere commesse da altre imprese, per realizzare prodotti, componenti, semilavorati su loro specifica richiesta. Il committente fornisce indicazioni dettagliate su materiali da impiegare, processi e tempi, e il compito del fasonista è eseguire il lavoro con precisione, rispettando le scadenze, le commesse e mantenendo la qualità del prodotto richiesto.
Come si gestisce il lavoro conto terzi?
Per un’impresa artigiana che lavora conto terzi, la gestione delle commesse è fondamentale.
Ecco alcuni aspetti chiave da considerare:
1. Pianificazione della produzione
Il saper definire in maniera precisa un calendario delle attività di produzione aiuta ad evitare ritardi.
La pianificazione dei lavori consente di organizzare le fasi di produzione e rispettare i tempi concordati con il committente.
2. Gestione dei materiali e beni utili alla produzione
È necessario monitorare costantemente le scorte per evitare interruzioni nella produzione. Le materie prime o i semilavorati possono anche essere forniti dall’impresa committente.
Un software gestionale di magazzino può semplificare questa operazione, permettendo di avere sempre il controllo sui materiali necessari per svolgere il lavoro nei tempi definiti in fase contrattuale.
3. Automazione dei processi e della produzione
Per ottimizzare i tempi e ridurre al minimo gli errori, è fondamentale integrare un sistema di gestione della produzione (MES). Questo strumento permette di monitorare in tempo reale il ciclo produttivo, garantendo precisione e tempestività. Il sistema MES inoltre, definisce in modo sistemico e organizzato i tempi di manutenzione dei macchinari, evitando così la sovrapposizione di produzioni o blocchi inattesi (salvo interventi straordinari e non pianificabili) del ciclo produttivo.
4. Qualità e precisione
Il lavoro conto terzi richiede alti standard qualitativi. L’uso di software specifici per il controllo qualità permette di tenere traccia di ogni fase e di rispettare le specifiche tecniche indicate dal committente.
5. Organizzazione del personale
Il lavoro conto terzi, con tempi definiti, permette anche di prevedere il numero di addetti necessari per lo svolgimento dell’attività produttiva ottenuta dal cliente.
Un software gestionale permette di definire nel dettaglio il numero di addetti da impiegare e il calcolo del costo per commessa. Valore quest’ultimo, ribaltabile sul cliente e sulla singola partita di merce prodotta.
I tre vantaggi più significativi, del lavoro conto terzi
Per un’azienda artigiana, il lavoro conto terzi offre 3 vantaggi significativi:
1. Maggiore continuità del lavoro
Collaborare con grandi aziende garantisce un flusso costante di commesse, permettendo all’azienda artigiana di mantenere un volume di produzione stabile.
Lo staff manageriale ha più un ruolo gestionale piuttosto che di pianificazione e gestione delle attività commerciali, di distribuzione e di vendita.
2. Specializzazione dell’attività produttiva
Il lavoro conto terzi permette all’azienda di concentrarsi su specifiche lavorazioni e consente all’impresa artigiana di perfezionare le proprie competenze, aumentando la qualità dei prodotti e la propria competitività sul mercato.
La specializzazione permette inoltre, una migliore gestione delle lavorazioni, anche a fronte di imprevisti di qualsiasi genere: dal macchinario rotto al personale assente o impegnato in altre attività.
3. Investimenti ridotti e focalizzati
Lavorare conto terzi permette d’investire in macchinari e risorse solo per la parte produttiva, senza preoccuparsi della distribuzione o della promozione del prodotto finito. Si evita così il costo della gestione della rete commerciale e delle campagne di comunicazione e pubblicitarie. L’attività rimane B2B e ciò riduce anche i casi di insolvenze. Con il tempo il rapporto con le case clienti, diventa fiduciario, con tutti i pro e i contro di quest’aspetto.
I rischi del lavoro conto terzi
Nonostante i numerosi vantaggi, il lavoro conto terzi presenta alcuni rischi e insidie che devono essere attentamente gestiti.
1. Eccessiva dipendenza delle aziende committenti
Affidarsi a un numero ristretto di clienti può essere rischioso. Se una commessa viene cancellata o un cliente riduce gli ordini, l’impresa può trovarsi in difficoltà, soprattutto sotto l’aspetto del cashflow.
2. Pressione sui tempi di consegna
Le scadenze imposte dal committente possono essere molto strette, e rispettarle senza compromettere la qualità può essere una sfida. La gestione accurata delle risorse è fondamentale per evitare ritardi. In molti casi la problematica può insorgere non per responsabilità diretta ma indiretta, ossia per carenze o ritardi nella consegna delle materie prime o dei semilavorati utili alla produzione assegnata.
3. Controllo limitato sui margini
Poiché il prezzo finale del prodotto è deciso dal committente, l’azienda incaricata a svolgere il lavoro conto terzi ha un margine limitato nella determinazione dei profitti. Per mantenere un buon margine di guadagno. Per questo è importante ottimizzare i processi produttivi, ance e soprattutto con l’impiego di tutta la tecnologia (in particolare software) a disposizione per ridurre i tempi e gli scarti di produzione.
Soluzioni software per una gestione ottimale del lavoro conto terzi
Per un’impresa artigiana che opera nel lavoro conto terzi, l’utilizzo di soluzioni software avanzate è essenziale per rimanere competitiva.
Vediamo insieme quali possano essere i principali strumenti che possono aiutare a fare la differenza e a supportare tutta la macchina organizzativa aziendale.
1. Software gestionale amministrativo
La gestione della contabilità, degli ordini e delle fatture può essere effettuata in modo rapido ed efficiente grazie ad un software gestionale amministrativo (software ERP). È possibile automatizzare tutto il flusso degli ordini, monitorare le spese e gestire i rapporti con i fornitori.
2. Software gestionale della produzione
Il programma di gestione della produzione ottimizza il flusso produttivo, gestisce le commesse e pianifica l’utilizzo delle risorse. Aiuta a ridurre gli sprechi e garantisce la puntualità delle consegne. Di solito gestisce anche i riordini in magazzino, le bolle in entrata e in uscita di tutti i materiali utili alla produzione.
3. Il sistema MES (Manufacturing Execution System)
Il software MES monitora in tempo reale le operazioni di produzione e i macchinari. Offre una visione completa del ciclo produttivo, controlla ogni passaggio produttivo. Permette anche la programmazione della manutenzione, riducendo al minimo i fermi macchina non previsti.
Con queste soluzioni software, tutto si traduce in un’operatività efficace ed efficiente.
È ovvio che nel percorso d’introduzione di nuove soluzioni software, anche il personale debba essere adeguatamente formato, in modo da poter sfruttare appieno tutte le potenzialità che la tecnologia digitale è in grado di apportare all’attività produttiva e gestionale.
Il lavoro conto terzi offre grandi opportunità per le aziende artigiane, ma richiede una gestione attenta e l’utilizzo di strumenti adeguati.
Investendo in tecnologia, formazione e processi efficienti, i fasonisti possono costruire relazioni durature con i committenti, garantendo al contempo la propria crescita e sostenibilità nel lungo periodo.